Brano: [...]9 giugno, giorno della Liberazione, una folla composta dai parenti e dai conoscenti delle vittime si riversò sul luogo della strage, per riconoscere e ricomporre i corpi dilaniati.

L’eccidio di Capistrelio, l’ultimo che insanguinò la Marsica, è oggi ricordato da una lapide e annualmente il luogo è meta di un mesto pellegrinaggio.

Capuani, Mario

Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. N. a Torricella Sicura (Teramo) nel 1908, m. a Bosco Mar

tese (Teramo) il 28.9.1943; medico. Già in servizio durante la Seconda guerra mondiale come sottotenente medico sul Fronte occidentale e poi presso l’Ospedale da campo n. 457 delle Puglie, fin dall’8.9.1943 fu tra i più audaci organizzatori della Resistenza armata a Teramo (v.). Esponente locale del Partito d’Azione, divenne protagonista della vittoriosa battaglia di Bosco Martese (v.), « dando così inizio alle attività belliche che si conclusero con la liberazione di Teramo ». Catturato dai tedeschi la notte del 27 settembre e invitato a fornire i nomi dei compagni di lotta, rifiutò di fare qualsiasi rivelazione e fu ucciso con un colpo alla nuca.

Alla sua memoria è stata conferita, nel 1980, la medaglia d’oro al v.m..

Caroti, Arturo

N. a Firenze il 4.4.1875, m. a Mosca nel maggio 1931; impiegato. Cassiere dell’Unione socialista fiorentina nel 1894, fu poi tra gli esponenti locali del P.S.I. finché nel 1905, per sfuggire a una condanna inflittagli per rea[...]